Se ormai ci si è “abituati” a nervosismo e tensione, stendersi a letto a volte non è utile nemmeno per rilassare le tensioni fisiche. Figuriamoci quelle emotive o mentali.
Se fa male una gamba, perché si è rimasti tesi tutto il giorno, questo lo si sente, e si fa qualcosa per lenire quel dolore.
Ma la tensione emotiva, e quella mentale, sono un’altra cosa. Richiedono prima di tutto di essere riconosciute, e molto spesso non è cosa semplice.
È difficile riconoscere una tensione mentale come propria. È più facile incolpare qualcuno, o indicare un evento esterno come la causa scatenante di un proprio problema.
Ma quello che continua a stare male sei tu.
Mentre la mente cerca scuse, il corpo rimane rigido, teso costantemente, e alla lunga questo si trasforma in blocchi fisici e disagi cronici di ogni tipo.
Come ci si può rilassare profondamente?
𝙔𝙤𝙜𝙖 𝙣𝙞𝙙𝙧𝙖 𝙚̀ 𝙪𝙣𝙖 𝙨𝙤𝙡𝙪𝙯𝙞𝙤𝙣𝙚 “𝙨𝙘𝙞𝙚𝙣𝙩𝙞𝙛𝙞𝙘𝙖”, che permette di liberarsi tutti i tipi di tensioni che si accumulano nel corpo, nell’energia, nelle emozioni e nella mente.
Uso il termine “scientifica” perché è una pratica precisa, che permette di intensificare le onde alfa nel cervello, che garantiscono un rilassamento profondo.
Solo così il riposo e il sonno diventano di qualità, e possono cambiare le tue energie, e il modo in cui affronti, o lasci andare le tue giornate cariche di tensioni.
Già dalla prima lezione, si possono scoprire energie nuove, e iniziare fin da subito non solo a dormire meglio, ma ad affrontare tutta la giornata con nuovo spirito e nuove energie.
Lo stadio preliminare di Yoga nidra
Trova qualche minuto durante il giorno dove non c’è disturbo, e portati nella posizione di 𝑆ℎ𝑎𝑣𝑎𝑠𝑎𝑛𝑎:
✅ Con il corpo rilassato al suolo, i piedi che cadono verso l’esterno e il palmo delle mani è rivolto verso l’alto.
Se ti senti scomodo al suolo perché ci sono dolori lombari o cervicali, è possibile usare liberamente cuscini o coperte ripiegate. Bisogna assicurarsi di essere comodi.
✅ Chiudi gli occhi e inizia a lasciarti andare. Il respiro è naturale. Se sei particolarmente ansioso, potresti trovarti in difficoltà all’inizio nel chiudere gli occhi. Non forzarti mai; piuttosto immagina un “dolce e giusto sforzo”.
✅ Porta l’attenzione all’addome, e senti il tuo ombelico che sale e scende, al ritmo del tuo respiro. Inizia a contare i respiri a ritroso da 27 a 1. Nella tua mente ripeti: “27 sto inspirando, 27 sto espirando”, “26 sto inspirando, 26 sto espirando” e continua così, mantenendo la tua mente ferma sul respiro. Se ti perdi, ricomincia sempre da 27.
Più mantieni a lungo questa pratica, migliori saranno i risultati di rilassamento di tutto il tuo sistema psico-fisico.
E’ possibile praticare questo semplice esercizio di consapevolezza del respiro prima di andare a dormire, oppure appena svegli.