L’incapacità di rilassarsi è uno stato comune delle persone che soffrono di ansia.

Ci si ritrova in stato di tensione perenne e di stanchezza cronica, anche se ci si addormenta come si tocca il letto.
𝘔𝘢 𝘴𝘵𝘦𝘯𝘥𝘦𝘳𝘴𝘪 𝘢 𝘭𝘦𝘵𝘵𝘰 𝘦 𝘧𝘢𝘳𝘦 𝘶𝘯 𝘣𝘶𝘰𝘯 𝘴𝘰𝘯𝘯𝘰 𝘥𝘪 𝘲𝘶𝘢𝘭𝘪𝘵𝘢̀ 𝘴𝘰𝘯𝘰 𝘥𝘶𝘦 𝘤𝘰𝘴𝘦 𝘤𝘰𝘮𝘱𝘭𝘦𝘵𝘢𝘮𝘦𝘯𝘵𝘦 𝘥𝘪𝘷𝘦𝘳𝘴𝘦.
Se ormai ci si è “abituati” a nervosismo e tensione, stendersi a letto a volte non è utile nemmeno per rilassare le tensioni fisiche. Figuriamoci quelle emotive o mentali.
Se fa male una gamba, perché si è rimasti tesi tutto il giorno, questo lo si sente, e si fa qualcosa per lenire quel dolore.
Ma la tensione emotiva, e quella mentale, sono un’altra cosa. Richiedono prima di tutto di essere riconosciute, e molto spesso non è cosa semplice.
È difficile riconoscere una tensione mentale come propria. È più facile incolpare qualcuno, o indicare un evento esterno come la causa scatenante di un proprio problema.
Ma quello che continua a stare male sei tu.
Mentre la mente cerca scuse, il corpo rimane rigido, teso costantemente, e alla lunga questo si trasforma in blocchi fisici e disagi cronici di ogni tipo.

Come ci si può rilassare profondamente?

𝙔𝙤𝙜𝙖 𝙣𝙞𝙙𝙧𝙖 𝙚̀ 𝙪𝙣𝙖 𝙨𝙤𝙡𝙪𝙯𝙞𝙤𝙣𝙚 “𝙨𝙘𝙞𝙚𝙣𝙩𝙞𝙛𝙞𝙘𝙖”, che permette di liberarsi tutti i tipi di tensioni che si accumulano nel corpo, nell’energia, nelle emozioni e nella mente.
Uso il termine “scientifica” perché è una pratica precisa, che permette di intensificare le onde alfa nel cervello, che garantiscono un rilassamento profondo.
Trovo molto bella questa traduzione di Yoga nidra fornita dal maestro Swami Satyananda Saraswati:
𝙔𝙤𝙜𝙖 𝙣𝙞𝙙𝙧𝙖 𝙨𝙞𝙜𝙣𝙞𝙛𝙞𝙘𝙖 𝙞𝙡 𝙨𝙤𝙣𝙣𝙤 𝙙𝙤𝙥𝙤 𝙖𝙫𝙚𝙧 𝙚𝙡𝙞𝙢𝙞𝙣𝙖𝙩𝙤 𝙜𝙡𝙞 𝙚𝙡𝙚𝙢𝙚𝙣𝙩𝙞 𝙙𝙞 𝙙𝙞𝙨𝙩𝙪𝙧𝙗𝙤. 𝙀̀ 𝙡’𝙚𝙨𝙥𝙚𝙧𝙞𝙚𝙣𝙯𝙖 𝙙𝙚𝙡𝙡’𝙖𝙨𝙨𝙤𝙡𝙪𝙩𝙤 𝙧𝙞𝙡𝙖𝙨𝙨𝙖𝙢𝙚𝙣𝙩𝙤.
Solo così il riposo e il sonno diventano di qualità, e possono cambiare le tue energie, e il modo in cui affronti, o lasci andare le tue giornate cariche di tensioni.
𝐶ℎ𝑖 𝑔𝑖𝑎̀ 𝑠𝑒𝑔𝑢𝑒 𝑖𝑙 𝑚𝑖𝑜 𝑝𝑒𝑟𝑐𝑜𝑟𝑠𝑜 𝑝𝑒𝑟 𝑎𝑓𝑓𝑟𝑜𝑛𝑡𝑎𝑟𝑒 𝑒 𝑔𝑒𝑠𝑡𝑖𝑟𝑒 𝑙’𝑎𝑛𝑠𝑖𝑎, 𝑠𝑎 𝑐ℎ𝑒 𝑌𝑜𝑔𝑎 𝑁𝑖𝑑𝑟𝑎 𝑣𝑖𝑒𝑛𝑒 𝑢𝑡𝑖𝑙𝑖𝑧𝑧𝑎𝑡𝑜 𝑓𝑖𝑛 𝑑𝑎𝑙𝑙𝑒 𝑝𝑟𝑖𝑚𝑒 𝑙𝑒𝑧𝑖𝑜𝑛𝑖.
Già dalla prima lezione, si possono scoprire energie nuove, e iniziare fin da subito non solo a dormire meglio, ma ad affrontare tutta la giornata con nuovo spirito e nuove energie.

Lo stadio preliminare di Yoga nidra

Trova qualche minuto durante il giorno dove non c’è disturbo, e portati nella posizione di 𝑆ℎ𝑎𝑣𝑎𝑠𝑎𝑛𝑎:

✅ Con il corpo rilassato al suolo, i piedi che cadono verso l’esterno e il palmo delle mani è rivolto verso l’alto.
Se ti senti scomodo al suolo perché ci sono dolori lombari o cervicali, è possibile usare liberamente cuscini o coperte ripiegate. Bisogna assicurarsi di essere comodi.

✅ Chiudi gli occhi e inizia a lasciarti andare. Il respiro è naturale. Se sei particolarmente ansioso, potresti trovarti in difficoltà all’inizio nel chiudere gli occhi. Non forzarti mai; piuttosto immagina un “dolce e giusto sforzo”.

✅ Porta l’attenzione all’addome, e senti il tuo ombelico che sale e scende, al ritmo del tuo respiro. Inizia a contare i respiri a ritroso da 27 a 1. Nella tua mente ripeti: “27 sto inspirando, 27 sto espirando”, “26 sto inspirando, 26 sto espirando” e continua così, mantenendo la tua mente ferma sul respiro. Se ti perdi, ricomincia sempre da 27.

Più mantieni a lungo questa pratica, migliori saranno i risultati di rilassamento di tutto il tuo sistema psico-fisico.

E’ possibile praticare questo semplice esercizio di consapevolezza del respiro prima di andare a dormire, oppure appena svegli.

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