Primo Chakra Muladhara e Ansia: tutto quello che devi sapere
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In questo articolo affronto il tema del primo chakra, Muladhara e il suo rapporto con l’ansia. A livello energetico, nel primo chakra (il chakra della radice) ci sono gli istinti primordiali di sopravvivenza, innanzitutto la grande dualità vita/morte.
Se questo primo chakra non è equilibrato, si manifestano delle vere e proprie fobie, che vanno dall’eccessiva paura della morte, della sofferenza, e la paura di essere sempre sotto attacco e aggrediti. L’ansia che riguarda questa sfera di solito è esagerata, ma riguarda paure che difficilmente si possono affrontare razionalmente. E’ necessario che l’energia in questo primo chakra possa tornare a fluire liberamente, per poter lasciarsi alle spalle vite costantemente in allarme, stressate e fobiche. Lo Yoga è un ottimo strumento per rimettere in circolo l’energia, ed armonizzare Muladhara Chakra. Ma procediamo per gradi…
Cos’è Muladhara e la sua simbologia
Muladhara è il primo chakra, è alla base di tutto il sistema dei chakra nel corpo. Dal buon funzionamento di questo primo chakra dipende sia una buona esistenza fisica, istintuale; sia la capacità di realizzare tutto il nostro potenziale: nei testi yoga si afferma infatti che tutta l’energia potenziale (kundalini) sia addormentata in questo chakra, nella forma di un serpente avvolto su tre spire e mezzo.
In Muladhara troviamo la dualità, soprattutto ciò che riguarda gli istinti primordiali: vita/morte; veglia/sonno; maschile/femminile. Anche Kundalini in Muladhara chakra è in un aspetto duale: rappresenta sia il massimo potenziale spirituale, per l’elevata realizzazione dell’essere umano, sia quel livello istintivo di base, che sostiene la Natura e la vita intera (ovvero quella forza che ti fa scattare e scappare davanti ad un pericolo reale).
Negli uomini muladhara si trova leggermente all’interno del perineo, tra lo scroto e l’ano, connesso con i testicoli. Nelle donne muladhara è localizzato nella parte posteriore della cervice uterina.
La simbologia di Muladhara è un fiore di loto con quattro petali, di colore rosso. All’interno di questo fiore di loto troviamo un quadrato giallo con un elefante all’interno (simbolo dell’energia terra e di stabilità); un triangolo con la punta verso il basso (che rappresenta Shakti, l’energia creatrice). Nel triangolo si trova un lingam (simbolo dell’energia maschile), con un serpente arrotolato per tre spire e mezzo (simbolo di kundalini).
Da questo primo chakra Muladhara emergono tre canali psichici, o nadi, che fluiscono verso l’alto attraversando il midollo spinale. Ida nadi è la forza mentale e scorre dalla sinistra di muladhara verso l’alto. Pingala nadi è la forza vitale e scorre dalla destra di muladhara verso l’alto. Sushumna nadi è la forza spirituale e scorre al centro. In India, queste tre nadi sono rappresentate simbolicamente dallo scorrere di tre fiumi sacri: il Gange, lo Yamuna e Saraswati.
Muladhara e l’energia terra
Il primo chakra muladhara è profondamente connesso con l’energia terra, che è responsabile della forma e dell’integrità. Nel simbolo di muladhara, l’energia terra è rappresentata da un quadrato di colore giallo, sostenuto da un elefante con sette proboscidi. Il quadrato giallo è il simbolo di Prithvi tattwa, ovvero dell’elemento terra, ed è un simbolo che può essere usato anche da solo durante le visualizzazioni e/o meditazioni, per stabilire in sé le qualità energetiche della terra. L’elefante è il più grosso tra gli animali ed è associato a grande forza e grande stabilità. Le sette proboscidi sono il simbolo della grande creatività della mente, che può essere liberata solo alla sublimazione degli istinti più bassi ed animaleschi.
In questa simbologia c’è racchiusa sommariamente l’energia di muladhara:
“un un grande potere addormentato che riposa in un luogo completamente stabile e solido”.
L’energia terra è direttamente connessa con tre organi: pancreas, milza e stomaco. Quando l’energia terra viene curata e nutrita questi organi funzionano alla perfezione, raccogliendo, immagazzinando energia per dare forma ai tessuti. Una buona energia terra si traduce in un corpo armonico, integro, radicato e forte, e di conseguenza una mente lucida, calma e centrata.
Muladhara, il rapporto con l’ansia
Prima di valutare se il nostro muladhara o la nostra energia terra sono in equilibrio o meno, è importante rimarcare un concetto importante: in muladhara sono accumulate tutte le passioni, tutti i sensi di colpa, tutti i complessi, l’ansia e tutte le angosce. L’energia sessuale è un’energia potente, che fortunatamente, nonostante gli innumerevoli tentativi di castrazione, si scatena come un vulcano in eruzione, e difficilmente si controlla razionalmente.
Tutta la vita umana è espressione di un impulso sessuale, sia che la si viva come relazione di coppia, oppure disegnando un quadro, ballando, facendo ciò che si ama, fino alla preghiera sincera e alla meditazione; tutto è basato sulla personalità sessuale. La schizofrenia, le nevrosi, i disturbi psico-fisici, l’ansia, complessi e sensi di colpa altro non sono che un’ autocastrazione di questo impulso sessuale; per dirla in termini yogici, una persona complessata ed ansiosa è una persona che non riesce a far uscire shakti da muladhara chakra.
Una persona in salute e realizzata in tutti i campi della vita è invece una persona che lascia libera di manifestarsi l’energia di muladhara chakra, dopo averla purificata ed aver disciplinato la mente, spostandola dalla dualità “appagamento/frustrazione” della propria energia sessuale. Questo chiaramente non vuol dire una vita di rinuncia, bensì il contrario: trasformare un’energia di bassa qualità (il cui scopo è puramente di sopravvivenza e/o animalesco), in un’energia di alta qualità (lo scopo della vita diventa risvegliare il proprio unico potenziale creativo).
Quando muladhara e l’energia terra è in disequilibrio appaiono ansia ed attacchi di panico, debolezza fisica e mentale, stanchezza cronica, insicurezza, fame nervosa e sbalzi di umore, salute debole e malattie croniche, problemi di pelle, paura eccessiva di tutto e tutti.
Quando invece muladhara e l’energia terra sono in equilibrio si ha stabilità ed ordine, memoria stabile, integrità fisica, stabilità mentale, idee chiare, responsabilità, empatia, forza di volontà e forza fisica come conseguenza di forza del sistema immunitario.
Come riequilibrare energeticamente Muladhara: pratiche ed esercizi
Qui di seguito vediamo quali pratiche ed esercizi sono più utili per riequilibrare energeticamente Muladhara chakra, ed iniziare così ad essere più calmi, centrati, e stabiliti in sé.
Pratica o esercizio 1: localizzare mentalmente il primo chakra e respirazione yogica
Sedetevi in una qualsiasi posizione a gambe incrociate, facendo attenzione ad appoggiare un tallone contro l’apertura della vagina (se donna), oppure a metà tra i testicoli e l’ano (se uomo). Concentratevi su questo punto di pressione (per le donne l’attenzione dovrebbe risalire fino alla cervice), e contemporaneamente diventate consapevoli del respiro naturale. Portate successivamente il respiro sul punto di pressione, ed immaginate di respirare da qui, facendo almeno dieci profondi respiri (la respirazione yogica, se la conoscete). Se rimanete presenti, sentirete una leggera contrazione interna nell’area di Muladhara, e a questo punto potete anche ripetere mentalmente per tre volte il nome del chakra “muladhara, muladhara, muladhara”. Infine tornate a respirare normalmente e lasciate la posizione.
Pratica o esercizio 2: mulabhanda
Sedetevi in una qualsiasi posizione a gambe incrociate; inspirando profondamente contraete l’area di muladhara chakra, contraete i muscoli pelvici il più possibile verso l’alto. E’ importante mantenere l’attenzione fissa sul punto della contrazione, cercando di contrarre solo i muscoli anteriori, lasciando i muscoli posteriori e lo sfintere anale rilassati. Espirando lasciate andare gradualmente la contrazione.
Pratica o esercizio 3: nasikagra drishti
Sedetevi in una qualsiasi posizione meditativa con la colonna dritta. Chiudete gli occhi e rilassate tutto il corpo per qualche istante. Quando siete pronti, aprite gli occhi rivolgendo lo sguardo verso la punta del naso. Non ci deve essere eccessivo sforzo, ma una precisa focalizzazione sulla punta del naso. La respirazione deve essere mantenuta normale e rilassata. Se la focalizzazione è corretta, si vede un doppio profilo del naso, e si forma l’immagine di una V capovolta. All’inizio è normale mantenere questa posizione solo per qualche secondo, con maggiore pratica gli occhi si abituano velocemente, ed è possibile aumentare gradualmente la durata della pratica. Siate consapevoli del suono del respiro che si muove attraverso le narici. Se riuscite a rimanere presenti, pensieri esterni e distrazioni pian piano svaniscono. Praticate fino ad un massimo di cinque minuti.
Pratica o esercizio 4: asana, le posizioni Yoga
Le posizioni Yoga che lavorano su Muladhara sono: tutti gli equilibri, le posizioni del guerriero, e la gran parte delle asana a terra, dove l’attenzione si sposta dai piedi ai genitali, e viceversa.
Pratica o esercizio 5: meditazione con visualizzazione dell’energia terra e bija mantra LAM
Sedetevi in una posizione a gambe incrociate, respirate profondamente e chiudete gli occhi. Concentratevi sull’area delle gambe e visualizzate, tra le cosce e i piedi, un grande quadrato di colore giallo. Mentre mantenete questa visualizzazione, ripetete mentalmente “LAM, LAM, LAM”.
Mantenete questa visualizzazione per un massimo di cinque minuti, poi aprite lentamente gli occhi.
Altri modi naturali per equilibrare il chakra Muladhara
Altri metodi naturali per equilibrare Muladhara Chakra sono i seguenti:
- collegarsi con i ritmi della natura e sviluppare radicamento; la meditazione camminata, ovvero la connessione passi, respiro è un ottimo modo per fare questo.
- lavorare in giardino, nell’orto, con la costante percezione della forza di gravità che ci tiene a terra è un’altro buon modo per equilibrare questa energia.
- sentirsi in pace e connessi con le proprie radici, i genitori e i propri antenati. Stando al nostro giusto posto, senza interferire nella vita di chi è venuto prima di noi, o sacrificando le proprie vite, è un buon modo di tenere equilibrata questa energia.
Lo Yoga e la meditazione sono un ottimo modo per sbloccare l’energia bloccata in questo chakra e tornare a farla fluire liberamente, creando in sé maggiore sicurezza, fiducia ed equilibrio.
Domande Frequenti
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Cosa simboleggia il primo chakra?
La simbologia di Muladhara è un fiore di loto con quattro petali, di colore rosso. -
Cosa blocca il primo chakra?
Ansia ed attacchi di panico, debolezza fisica e mentale, stanchezza cronica, insicurezza, fame nervosa e sbalzi di umore, salute debole e malattie croniche, problemi di pelle, paura eccessiva di tutto e tutti. -
Come si sblocca il primo chakra?
La pratica dello Yoga è un ottimo metodo per sbloccare il primo chakra. -
Qual è il primo chakra del corpo?
Muladhara, il chakra della radice. -
Come armonizzare il primo chakra?
Attraverso pratiche Yoga specifiche, pratiche di radicamento, e lo stare in natura, a contatto con la terra.
Altre risorse utili
I chakra, cosa sono e come ci influenzano
Terzo chakra Manipura: come stimolarlo per calmare ansia
Quarto chakra, Anahata: libera energia del cuore per vivere senza ansia